
Storie maledette del basket
Violenza, tragedie e redenzione nel mondo della palla a spicchi
Omicidi, depressione, suicidi. Storie di violenze e tragedie, ma anche, in alcuni eccezionali casi, di redenzione. Neanche il mondo “luccicante” degli atleti professionisti è immune a questo tipo di vicende. In particolar modo quello della Nba, campionato che accoglie da sempre giocatori con uno sconfinato talento ma accompagnati da un vissuto travagliato, fatto di demoni interiori che nemmeno i guadagni milionari e l’enorme popolarità aiutano a dissolvere. Bill Robinzine non ha retto alla prospettiva di reinventarsi altrove. Paul Pierce, invece, è saputo riemergere dopo aver visto la morte da vicino. Kobe Bryant, accusato di stupro nel 2003, è poi tragicamente scomparso insieme alla figlia, diciassette anni dopo. In dinamiche simili, ma su quattro ruote, il mondo ha pianto la perdita di Drazen Petrovic. Bryce Dejean-Jones ha bussato alla porta sbagliata, mentre Delonte West è stato risucchiato dai problemi della salute mentale, troppo spesso sottovalutati. Una sorta di maledizione è il filo rosso che unisce questi quindici racconti, narrati dalla emozionale penna di Salvatore Malfitano in un percorso cronologico che va dagli anni Ottanta fino ai giorni nostri. A testimonianza del fatto che anche la palla a spicchi può tingersi di rosso.
Editore: Diarkos
Autore:
Salvatore Malfitano (Napoli, 1994) collabora con «La Gazzetta dello Sport», dove si occupa di calcio, basket Nba e tennis. Giornalista professionista, per Diarkos ha pubblicato LeBron James. Storia vera di un predestinato divenuto Re (2023), Los Angeles Lakers. Dove il basket è di casa (2024) e Storie maledette del basket. Violenza, tragedie e redenzione nel mondo della palla a spicchi (2024).





































