Basi rubate
Parabole e traiettorie di Hideki Irabu
Yankee Stadium, 10 luglio 1997. È l'apice della carriera di Hideki Irabu, la nuova superstar sbarcata dal Giapponecon un contratto milionario, che davanti ad oltre 50.000 spettatori osannanti, elimina nove battitori avversari e porta gli Yankees alla vittoria. Fisico robusto e stazza imponente (non a caso verrà ribattezzato "Schwarzenegger" dai giornalisti), Hideki ama disegnare, è appassionato di spiritualità, ma non disdegna sigarette e alcool. Detesta la stampa del suo paese natio (che paragona a nefaste cavallette): un'avversione, quella nei riguardi dei connazionali, che cela tutta la rabbia accumulata da ragazzo ad Amagasaki, quando, abbandonato dal padre (Steve Thompson, un militare americano) e bullizzato dai coetanei per il suo essere un mezzosangue, vive un'adolescenza traumatica. Un inferno da cui evade solo grazie all'amore per il baseball. In un'esistenza vissuta sempre "in trasferta", Hideki sfida le leggi di mercato del baseball nipponico, spalancando le porte della Major League Baseball ai giocatori del Sol Levante. E corona il suo sogno: giocare per gli Yankees. Ma ogni sogno può trasformarsi repentinamente in un incubo. Soprattutto se non si hanno le spalle per affrontare i media, una piazza esigente come quella newyorkese e una cultura diametralmente opposta a quella di origine.
Editore: Bibliotheka Edizioni
Autore:
Federico Farcomeni è un grande appassionato di baseball dalla metà degli Anni Novanta quando in una scuola americana è stato introdotto alle regole del gioco