Alla vigilia di un nuovo tentativo su uno degli 8000, la scalata al Kanchenjunga, esce il nuovo libro di Marco Confortola: un testo appassionante che coinvolgerà il lettore fino al punto di farlo sentire in compagnia dell’autore sulle cime più alte della Terra. Shisha Pangma, Annapurna, Cho Oyu, Broad Peak, K2, Lhotse, Manaslu, Makalu, Dhaulagiri ... ognuno di questi nomi risuona nell’immaginario collettivo come sinonimo di luoghi inaccessibili a molti, dove ogni alpinista che si voglia cimentare mette alla prova i propri limiti e a rischio la stessa vita. Marco Confortola ne ha scalati dieci e ognuno è stata una storia di fatica e soddisfazioni, rinunce e attimi di pace assoluta, sudore e amicizie ad alta quota raccontate nelle pagine di questo volume.

Pronto a rialzarsi anche dopo la tragedia che l’ha coinvolto sul K2, nella quale sono morte 11 persone e ha perso le dita dei piedi per gli effetti del congelamento, Marco non ha smesso di “cacciare” ed è deciso a conquistare le quattro cime che gli mancano per completare la collezione degli Ottomila e assecondare quell’istinto che sin da bambino lo portava a salire sempre più in alto.

Questo libro è un racconto appassionato delle sue spedizioni ,dove solitudine e riscatto si mischiano a gioco di squadra e delusione, paura e coraggio, forza e fragilità.

Leggendo il libro, si possono trovare “storie e avventure stimolanti, riguardanti il meraviglioso mondo dell’alpinismo, ma anche le esperienze vissute sulle montagne più alte del mondo, con l’aggiunta di immagini spettacolari ad alta quota e in grado di suscitare forte emozioni.

Editore: Hoepli

Autore: Marco Confortola nasce nel maggio del 1971, a Valfurva. E’ una guida alpina, maestro di sci, tecnico di elisoccorso, formatore per la scuola di formazione Tec Bosch, testimonial dell’associazione Assorifugi Lombardia. Vive la montagna a 360 gradi trasmettendo tutta la sua passione per questo mondo. Come dice lui stesso:“Essere una guida alpina internazionale è un onore e accompagnare i miei clienti in vetta un privilegio”.