Il racconto di un viaggio lungo la spina dorsale dell’Italia, dalla Liguria sino in Sicilia, attraversando boschi ed arrampicandosi per le colline, percependo il graduale e costante cambiamento del territorio mentre procede verso Sud, scoprendo piccoli borghi arroccati, ormai solo mete di villeggiatura estiva.

L’avventura di un giovane piemontese che, partito senza la minima idea di cosa avrebbe incontrato sul suo percorso, ha conosciuto un mondo coloratissimo e pieno di tradizioni, una parte d’Italia ferita dal terremoto e poi abbandonata. Realtà uniche, montagne nascoste e sospese nel tempo, silenziose, anonime, nel libro acquistano un’identità, una storia, una cultura.

Gian Luca Gasca, dopo aver vissuto questa intensa esperienza, guida il lettore lungo i 2000 km di un percorso compiuto a piedi o con i mezzi pubblici, mostrando paesaggi singolari, trasmettendo le emozioni provate, facendo vivere l’anima dell’Appennino nel quale, non a caso, lui si è perso.

Editore: Ediciclo editore, 2018

Autore: Gian Luca Gasca, giornalista e scrittore di montagna, ama viaggiare a piedi o con i mezzi pubblici. Con queste modalità, ha attraversato le Alpi da Trieste a Nizza raccogliendo testimonianze per il suo primo libro “54 giorni nel cuore delle Alpi”(Fusta 2016), ha successivamente pubblicato “Nanga Parbat, la montagna leggendaria” (Alpine Studio 2016) ed infine ha percorso gli Appennini con le stesse modalità sostenibili raccontando il suo viaggio nel libro “Mi sono perso in Appennino” (Ediciclo Editore).