
Senza esagerare
Cronaca semiseria del mio by-passante vincente
Può una visita medica mettere a rischio la passione per il tennis? Può rimettere in discussione un’intera esistenza? Nel giro di un incerto mese di maggio, la prospettiva di un boomer – da un letto di ospedale – cambia radicalmente, confrontandosi con i piccoli e i grandi temi della vita. Tra diagnosi, operazioni e riabilitazioni – che svelano un universo di inaspettata umanità – si aprono continui flashback sul passato, una sorta di testamento generazionale, raccontato sempre sul filo dell’ironia. Perché non prendersi sul serio aiuta, anche nei momenti più difficili. Alla fine, quello che conta è tornare in campo. E arrivare giusti sulla palla.
I mesi scorrono, inesorabili ma sfuggenti. Ognuno ha il suo temperamento. Ognuno, potenzialmente, può segnarci per sempre. Questa è la storia del mio mese numero 715, nell’anno di grazia 2024. I protagonisti? Un cuore, una racchetta e varia umanità.
Editore: Mattioli
Autore:
Aldo Tagliaferro. Veneto di nascita (del 1964), apolide per vocazione e parmigiano d’adozione, ha iniziato a respirare l’aria dei quotidiani fin da bambino. Laureato in Lingue a Ca’ Foscari, dopo le prime esperienze alla Tribuna di Treviso e al Gazzettino, approda alla Gazzetta di Parma, dove si occupa di Economia, Motori e Web, prima di passare all’ufficio centrale dove è vice caporedattore. Ha coltivato due grandi passioni, il rock degli anni ’70 e l’enologia. La prima lo ha portato a essere per vent’anni il tour manager in Italia dei Jethro Tull, la seconda a essere consigliere del Seminario Permanente Luigi Veronelli.





































